'Violenta esplosione nel pomeriggio a Pordenone. Aperta un’indagine'
Fiamme al poligono quattro ustionati
I gas residui degli spari sarebbero la causa dell’incendio
Pordenone
NOSTRA REDAZIONE
Dapprima uno scoppio sordo, che in pochi hanno udito. Poi le fiamme, il fumo e le urla. Erano le 17.22, ieri, quando la piazzola di tiro per armi da fuoco, nel poligono militare di via Tiro a segno, si è trasformata in un inferno. La stanza dello scantinato, con pareti ignifughe, si era saturata di gas: l'ennesimo sparo ha innescato le fiamme e l'ha trasformata in un forno che ha procurato ustioni sul 70 per cento del corpo dei 4 tiratori che in quell'istante stavano sparando. In pochi secondi le fiamme e il fumo hanno creato il panico. Il direttore di tiro Ettore Mei, 40 anni, di Pordenone , ma originario della Sardegna, ha lanciato l'allarme, ordinando ai tre soci di scappare. In un lampo lo stesso Mei, Daniele Moras, 39 anni, di Sacile, e Liano Grizzo, 45, di Pordenone , hanno raggiunto l'aria aperta e la salvezza. Fernando Toffolo, 50 anni, di Fontanafredda, è riuscito a percorrere pochi metri e poi è crollato a terra. A trarlo in salvo sono stati i Vigili del fuoco e il personale del "118" di Pordenone , giunti tempestivamente sul luogo. Le condizioni dell'uomo sono molto gravi. Sicuramente più serie di quelle degli amici e del direttore del poligono , anche se per tutti i medici del Santa Maria degli Angeli si sono riservati la prognosi. Giunti all'esterno Mei, Moras e Grizzo si sono appoggiati alle scale della sede e sono stati subito raggiunti dai primi soccorritori, che li hanno aiutati a spogliarsi. Un primo tentativo di lenire il dolore lancinante causato dalle vaste ustioni. «Una scena agghiacciante», hanno spiegato i testimoni oculari. I medici del pronto soccorso, aiutati dai colleghi del "118", si sono prodigati in mille cure che - si è appreso dal primo bollettino medico - hanno avuto successo. Intorno alle 20.30 di ieri i medici pordenone si hanno fatto arrivare a Casarsa della Delizia un'eliambulanza dell'ospedale Niguarda di Milano, che ha caricato e trasportato nel centro grandi ustionati lombardo Fernando Toffolo. Negli stessi minuti sono stati trasferiti, ma in ambulanza, in centri grandi ustionati anche Ettore Mei e Liano Grizzo, rispettivamente a Parma e Verona. Daniele Moras, in attesa che si liberi un posto letto a Padova o a Trieste, ha passato la notte nell'ospedale civile. Intanto i pompieri avevano messo in sicurezza la piazzola delle armi da sparo. I carabinieri e la Scientifica, già alle 18.45, hanno così potuto effettuare il primo sopralluogo nello scantinato dell'orrore. Nel frattempo il pm Daniela Bartolucci aveva ordinato il sequestro del poligono e l'interrogatorio dei presenti al momento della lieve esplosione e del successivo incendio. Tra i primi a rispondere agli interrogativi, con l'obiettivo di ricostruire cause e dinamica dell'incendio, è stato il presidente del poligono , il generale Antonio Carabba. Da chiarire una serie di interrogativi legati al funzionamento dell'impianto di aerazione e alle misure di sicurezza.
niente di nuovo
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Ricordo bene il presidente di questo TSN, fu quello che ci invito a
trattare per evitare problemi...Beh mi pare che i problemi li abbia lui ...
sequestro a...
9 anni fa
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